Perchè una Giornata Mondiale del Rene? E’ necessario accendere un faro sulla malattia renale cronica che silenziosamente prosegue la sua marcia e, trovando terreno fertile soprattutto in chi è affetto da diabete e/o ipertensione, si espande come una epidemia. A livello mondiale ne è colpito circa il 10% della popolazione adulta, i pazienti italiani che soffrono di una nefropatia media o grave sono oltre quattro milioni. L’aumento dei numeri è dovuto all’invecchiamento della popolazione ed anche alla riduzione delle visite nefrologiche durante il periodo della pandemia. Per la Giornata Mondiale del Rene ASPNAT Onlus ha scelto 4 parole-chiave : consapevolezza – essere responsabili delle proprie scelte; conoscenza – ridurre il gap acquisendo informazioni appropriate per seguire percorsi di prevenzione, diagnosi e cura; collettività – sapere che la salute del singolo è un bene comune; complessità – rivolgersi in caso di necessità al Nefrologo, lo specialista che cura i reni.
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Giornata Mondiale del Rene 2022: complessità
di Autore Aspnat on 10/03/2022 Nessun commentoI reni sono organi che, come filtri, silenziosamente svolgono quotidianamente molte ed importanti funzioni: depurano il sangue, eliminando scorie, sali e acqua, mantenendo costante la quantità di liquidi presenti nel nostro organismo, producono importanti ormoni, tra cui la eritropoietina, deputata alla produzione dei globuli rossi, e la renina, che interviene nei meccanismi di regolazione della pressione arteriosa, regolano l’assorbimento di calcio, attivando i meccanismi di produzione della vitamina D.
Se la funzione renale viene compromessa, ci possono essere serie ripercussioni anche su altri organi ed apparati. Serve, quindi, una visione sistemica della patologia, per gestirne la complessità. Lo specialista Nefrologo è in grado di valutare sintomi, esami strumentali e di laboratorio, per una diagnosi precoce per rallentare l’evoluzione degli stadi della malattia ed accompagnare il paziente nel suo percorso di cura.
LEGGI TUTTOGiornata Mondiale del Rene 2022: collettività
di Autore Aspnat on 09/03/2022 Nessun commentoLa Malattia Renale Cronica (MRC) interessa in genere gli adulti e, riferendoci alla funzione renale residua, viene classificata in 5 stadi di vario livello di gravità: i primi stadi sono molto spesso asintomatici, i successivi, che possono rendersi evidenti anche dopo anni, possono manifestarsi nella forma più grave che comporta la riduzione o perdita completa della funzione renale e la necessità di ricorrere al trattamento sostitutivo (dialisi o trapianto di rene).
La prevalenza di MRC in Italia è stimata del 7,5%, a livello mondiale si stima intorno al 10%, ma nella maggior parte dei casi la patologia non è diagnosticata. I pazienti in uno stadio avanzato di MRC tra 4 e 5 presentano un rischio di mortalità per patologie cardiovascolari di 2-4 volte superiore a quello della popolazione generale, mentre i pazienti con malattia renale all’ultimo stadio hanno un rischio fino a 20 volte superiore.
Perchè abbiamo indicato “collettività” come terza parola chiave? Oltre all’impatto sul paziente nefropatico riguardo alla morbilità, mortalità e scarsa qualità della vita, bisogna evidenziare che la MRC grava sulla collettività con ingenti costi diretti ed indiretti. Riuscire a procrastinare di 5 anni la progressione del danno renale e l’inizio della dialisi per il 10% dei soggetti affetti da MRC nei primi stadi, potrebbe permettere di risparmiare 2,5 miliardi di euro al Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre, un ulteriore risparmio viene dal riuscire a far mantenere al paziente l’attività lavorativa e al non dovere fare ricorso ad altre forme di tutela sociale.
LEGGI TUTTOGiornata Mondiale del Rene 2022: conoscenza
di Autore Aspnat on 04/03/2022 Nessun commentoLa scarsa alfabetizzazione sanitaria è una delle cause che comporta un riconoscimento tardivo della malattia renale. L’ incapacità di ottenere, elaborare e capire informazioni sanitarie di base e la disuguaglianza di accesso ai servizi di salute in modo da effettuare scelte consapevoli, in pratica può determinare un diverso grado di acquisire, comprendere e utilizzare informazioni per la propria salute.
Si stima che il 10% della popolazione adulta soffra di una malattia renale, ma non tutti sanno di averla.Entro il 2040 le malattie renali saranno la quinta causa di morte al mondo.
Le malattie renali (Nefropatie) originano o per forme ereditarie o più frequentemente a seguito della comparsa di diabete e/o ipertensione arteriosa.
Soggetti a rischio:
Ipertesi, Diabetici, Vasculopatici, Neuropatici, Cardiopatici cronici
Fattori di rischio sono: aumento dell’età anagrafica, alimentazione con eccesso di proteine, obesità, sedentarietà, abuso di alcolici e droghe, farmaci analgesici, fumo, a volte a seguito di ricorso all’uso di mezzi di contrasto per effettuare procedure interventistiche.
Sintomi: gonfiore delle palpebre, del viso, delle caviglie, mal di schiena, necessità di alzarsi la notte per urinare, bruciore durante i bisogni, colorazione rossastra delle urine, pressione arteriosa elevata, anemia, è
necessario rivolgersi immediatamente al proprio Medico e consultare, se opportuno, lo specialista
Nefrologo.
Giornata Mondiale del Rene 2022: consapevolezza
di Autore Aspnat on 23/02/2022 Nessun commentoIl prossimo 10 Marzo sarà ricordata la Giornata Mondiale del Rene, una manifestazione internazionale per sollecitare l’attenzione di tutti, pazienti, professionisti sanitari e politici sugli aspetti clinici,sociali ed economici della malattia renale.
Lo slogan 2022 è “La salute dei reni per tutti: colmare il divario di conoscenze per una migliore cura dei reni”.
Abbiamo scelto delle parole chiave, la prima è consapevolezza. Le malattie renali vengono definite silenti, si palesano spesso quando il danno alla funzionalità è già rilevante. Nel mondo 850 milioni di persone sono affette da Malattia Renale Cronica (MRC), e più di 2 milioni di persone si sottopongono a dialisi o hanno ricevuto un trapianto di rene. Nonostante questi numeri, sempre in crescendo, i riflettori si accendono poco su questa malattia, generando una scarsa consapevolezza dell’importanza dei reni, che sono indispensabili per le funzioni vitali al pari del cervello o del cuore.
1 persona adulta su 10 soffre di MRC, se non curata può avere conseguenze fatali.
La mortalità correlata alla malattia renale continua a crescere ogni anno ed è stimata a divenire la quinta principale causa di morte entro il 2040.
La prima azione da intraprendere è quella della prevenzione, a livello individuale adottando un sano stile di vita, a livello politico è necessaria l’integrazione della prevenzione della MRC e dell’insufficienza renale nei programmi nazionali per le malattie non trasmissibili per servizi completi ed integrati.
LEGGI TUTTOVivere bene con la malattia renale
di Autore Aspnat on 12/03/2021 Nessun commentoQuesto è il titolo del digital talk, organizzato da ASPNAT , che si terrà domenica 14 Marzo 2021 alle ore 17.00, in adesione alla Giornata Mondiale del Rene. Per partecipare al nostro salotto virtuale è necessario registrarsi gratuitamente su :
Un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle nefropatie, patologie in continuo aumento che possono condurre, nelle forme più avanzate alla dialisi o al trapianto. In Italia, 1 persona su 10 soffre di problemi ai reni. Fattori predisponenti sono il diabete, l’ipertensione e l’obesità. L’ostacolo maggiore alla cura efficace della malattia renale è costituito dalla diagnosi tardiva. Infatti, essa si presenta in maniera enigmatica, avanzando ed insinuandosi silenziosamente, manifestandosi quando il funzionamento dei reni può risultare ormai compromesso.
La prevenzione e la diagnosi precoce devono essere gli strumenti principali per contrastare le nefropatie. Sana alimentazione di tipo mediterraneo, no alla sedentarietà, moderazione nell’uso del sale, dello zucchero, delle bevande gassate, degli alcolici, eliminazione del fumo sono le regole di base per non danneggiare il nostro capitale SALUTE. Per la diagnosi precoce di malattia renale è sufficiente fare un esame delle urine, il dosaggio della creatininemia ( l’equivalente della determinazione della glicemia nei diabetici!), misurazione della pressione arteriosa. Pochi semplici controlli, indispensabili per valutare la funzionalità dei reni.
Nel nostro digital talk parleremo di salute e di cosa significa vivere bene, grazie alla partecipazione di esperti e alla testimonianza di pazienti.
Il programma in dettaglio:
ORE 17.00
Saluti istituzionali:
Dott. Corradino Niro: Presidente dell’Associazione per lo Studio e la Prevenzione delle Nefropatie- Alto Tavoliere (ASPNAT Onlus)
Prof. Loreto Gesualdo: Presidente Fondazione Italiana del Rene
Intervengono:
Il significato di “Vivere bene” Prof. Giuseppe Gembillo: Professore di Filosofia – Università di Messina
Vivere bene con la malattia renale – Prof. Giuseppe Castellano: Professore di Nefrologia- Università di Foggia
Consigli pratici
Arte e Salute:
- Il punto di vista di Davide Grittani ( Scrittore, Autore del libro “La Rampicante”)
- Il punto di vista di Lucio Toma: (Docente di Lettere, Autore del libro “La strada di Damocle”)
L’attività fisica per vivere bene. Prof. Attilio Pasquale (Docente di Educazione Fisica)
Alleanza Nefrologo – Paziente Dott. Deni Aldo Procaccini: Coordinatore Comitato Tecnico-Scientifico ASPNAT Onlus
Domande dei partecipanti
LEGGI TUTTOWorld no tobacco day, giornata mondiale senza tabacco
di Autore Aspnat on 31/05/2020 Nessun commentoSotto l’egida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno il 31 Maggio si celebra questa giornata per invitare tutti ad astenersi dall’uso del tabacco.
Entro il 2030, secondo l’OMS, a causa del fumo moriranno circa 8 milioni di persone, la maggior parte in paesi a basso e medio reddito. Oltre 1 milione di persone muoiono ogni anno per l’esposizione al fumo passivo.
In Italia si stimano 80.000 decessi/anno a causa del fumo. Secondo l’ ISTAT, i fumatori, nella fascia d’età superiore ai 14 anni , sono quasi 10 milioni, maggiormente tra i 20 e i 44 anni.
Il fumo contiene moltissime sostanze cancerogene che favoriscono lo sviluppo dei tumori, in tutti gli organi non solo nei polmoni, causa malattie cardiovascolari e danneggia il sistema immunitario. Lo studio HBSC che coinvolge adolescenti di tutte le regioni italiane registra che a 15 anni quasi il 32% delle ragazze fuma abitualmente rispetto al 24,8% dei ragazzi. Questo significa che il cambiamento dello stile di vita influirà significativamente e negativamente sulla sopravvivenza della popolazione femminile. Anche le sigarette elettroniche sono dannose per la salute, svapare non è innocuo come pensano molti. Le industrie utilizzano aromi attraenti nei prodotti a base di tabacco e nicotina, come ciliegia, gomma da masticare, vaniglia, che incoraggiano i giovani a sottovalutare i rischi correlati alla salute e ad iniziare a usarli
L’OMS ha lanciato una grande campagna di comunicazione per svelare i segreti di marketing che utilizzano le aziende produttrici di tabacco per incentivare l’uso di questa sostanza, soprattutto, tra i giovani.
Pochi nefropatici ritengono che il fumo sia dannoso anche per i reni, eppure ad ogni battito cardiaco quasi un quinto del sangue inviato in circolo, arriva nei reni! Allora, se ci tieni ai tuoi reni, NO al fumo.
LEGGI TUTTO5 Maggio 2020 – Giornata Mondiale dell’igiene delle mani
di Autore Aspnat on 05/05/2020 Nessun commentoMai come in questo periodo è stato necessario curare l’igiene delle mani. Per la Fase 2 della pandemia da COVID-19 è raccomandato il distanziamento sociale, l’uso della mascherina e, soprattutto, il lavaggio accurato delle mani.
L’importanza di tale pratica fu intuita dal medico ungherese Ignàc Semmelweis che scoprì che erano proprio gli operatori sanitari con le loro mani a trasmettere le infezioni batteriche alle puerpere. All’inizio fu perfino deriso dal colleghi, ma il drastico calo delle morti fu una prova tangibile che un semplice gesto quale il lavaggio delle mani poteva salvare molte vite.La prova scientifica arrivò dopo la morte di Semmelweis dagli studi compiuti da Louis Pasteur e successivamente da Joseph Lister.
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha prodotto un filmato che ci ricorda quante cose si fanno con le mani e sottolinea “Tenere le mani pulite quindi diventa un gesto d’amore nei nostri confronti e di chi ci sta intorno.”Le bellissime immagini sono accompagnate in sottofondo dal brano di Chopin “Cascade” .
L’igiene delle mani è alla base di tutte le strategie per prevenire qualsiasi infezione, non solo quella da Coronavirus
Lavarsi le mani: il vero e il falso
Bisogna lavarsi le mani spesso. VERO
Bisogna lavarsi le mani con acqua e sapone per 10 secondi. FALSO
Il lavaggio con acqua e sapone deve durare 40-60 secondi VERO
E’ possibile utilizzare un gel a base di alcol con almeno il 60% di alcol, frizionando per almeno 20 secondi. VERO
E’ sufficiente lavare solo il palmo e il dorso delle mani. FALSO
Il lavaggio delle mani deve essere completo, palmo, dorso, spazi interdigitali. VERO.
L’utilizzo dei guanti non sostituisce la corretta igiene delle mani. Prima di infilare e dopo aver sfilato i guanti, va sempre praticato il lavaggio delle mani. VERO
Bisogna lavare le mani prima di indossare e dopo aver tolto la mascherina.VERO
Non è necessario togliere anelli, bracciali, orologi per lavarsi le mani.FALSO
E’ necessario rimuovere i gioielli prima di procedere al lavaggio delle mani.VERO
Le mani vanno lavate sempre dopo aver usato i servizi igienici. VERO
Per chiudere il rubinetto o aprire la porta bisogna utilizzare un fazzoletto di carta o il gomito. VERO
I guanti monouso possono essere lavati per riutilizzarli.FALSO
I guanti monouso non possono essere riutilizzati, neanche se lavati e/o disinfettati.VERO
Lavarsi le mani prima e dopo essere stati accanto ad una persona malata.VERO
E’ indispensabile lavare le mani prima di toccare il cibo, sia per mangiare, sia per cucinare. VERO
Infografica
Covid-19: sei sicuro di saperti lavare le mani?
di Autore Aspnat on 22/03/2020 Nessun commentoPer evitare il contagio da Covid-19, oltre a mantenere la distanza di sicurezza, è fondamentale osservare una corretta igiene delle mani. Infatti, portandole al viso, possiamo aprire la porta al virus. Uno studio condotto dall’Università di Leipzig, ha stimato che ci tocchiamo il viso 23 volte in un’ora. Questo gesto è del tutto involontario, dettato dalle nostre emozioni. Quando sale l’ ansia, se la situazione di fronte alla quale ci troviamo è complessa, se siamo preoccupati, sono tutte circostanze in cui il gesto è spontaneo ed incontrollabile.
Le mani sono un ricettacolo di germi; alcuni microrganismi che risiedono normalmente sulla cute sono non patogeni, quindi non creano danni. A questi si aggiungono virus e batteri diffusi nell’aria o su superfici che tocchiamo.
Il Ministero della Salute ha pubblicato un depliant molto esplicativo, che riporta le indicazioni sia per il lavaggio delle mani con acqua e sapone, sia con soluzione alcolica.Scarica il depliant
Bisogna lavare le mani spesso. Anche se rimaniamo in casa a leggere, a guardare la tv o a lavorare al pc, ogni ora detergiamo accuratamente le mani.
LEGGI TUTTODetergente, Igienizzante, Disinfettante, Sanificante non sono sinonimi
di Autore Aspnat on 18/03/2020 Nessun commentoIn genere vi consigliamo di leggere le etichette degli alimenti. Questa volta vi aiutiamo a puntualizzare ciò che trovate scritto sui flaconi di prodotti per la pulizia. Infatti, il contagio da Coronavirus richiede quando si fanno gli acquisti di porre attenzione su alcuni termini, che non sono sinonimi: Detergente, Igienizzante, Disinfettante, Sanificante. Ognuno di essi ha un significato ben preciso.
Detergente: serve per rimuovere lo sporco visibile di qualsiasi natura, su una qualunque superficie, può essere un pavimento, ma anche la pelle del viso (pensate al latte detergente). La pulizia è una operazione preliminare che va fatta comunque prima dell’utilizzo degli altri prodotti di seguito citati.
Igienizzante: è un prodotto che rimuove batteri e sostanze nocive da qualsiasi superficie, ambiente o utilizzato per l’igiene personale
Disinfettante: è un presidio medico-chirurgico, approvato e registrato dal Ministero della Salute (è riportato sul flacone), ed elimina dalla superficie il 99% di agenti patogeni (batteri, funghi, etc)
Sanificante: viene utilizzato per la pulizia in ambienti pubblici e ospedalieri, per attrezzature e macchinari nell’industria alimentare
Acquistiamo in maniera consapevole.
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