La prossemica analizza il significato della distanza che la persona nel comportamento sociale frappone tra sé e gli altri . Secondo Edward T. Hall, antropologo statunitense, esistono quattro modelli comportamentali nei rapporti sociali, valutabili secondo la distanza: Distanza intima, tra 0 e 50 cm., uno spazio condivisibile con un familiare o con il proprio partner; Distanza personale, tra 50 e 120 cm., la distanza preferita per gran parte delle interazioni, pensiamo alla stretta di mano ; Distanza sociale, tra 120 e 300 cm, distanza da scegliere nei rapporti formali, ad esempio colloqui di lavoro; Distanza pubblica, superiore a 3 metri, utilizzata nelle conversazioni in pubblico in cui non vi è interazione con il singolo, ad esempio comizi, spettacoli, concerti.
Cosa c’entra tutto questo con il Coronavirus? Immaginate di essere in ascensore con un’altra persona, come cambia il vostro atteggiamento? Se siete con un “congiunto” la distanza sarà ravvicinata, diversamente tenderete ad aumentare la distanza dall’altro disponendovi ad estremità opposte.
Quando fra le raccomandazioni del Governo ci chiedono il distanziamento sociale, vuol dire esattamente questo. Limitate l’uso dell’ascensore con altre persone, se possibile utilizzate le scale. Anche se siete soli, indossate la mascherina perchè il ricambio d’aria nell’ascensore avviene, disinfettate le mani prima di entrare nella cabina, spingete i tasti utilizzando un fazzoletto di carta che butterete in un cestino, non toccate il viso, lavate le mani subito dopo.
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