Pachamama significa in lingua quechua Madre Terra, una divinità venerata dai popoli sudamericani andini come dea della terra, dell’agricoltura e della fertilità. Gea o Gaia rappresenta nella mitologia greca la potenza divina. Chiamatela come volete, ma la Terra è l’unico pianeta che abbiamo per vivere. Il 2020 sarà ricordato non solo per la pandemia COVID-19, ma anche come l’anno in cui per la prima volta sono state scoperte nella placenta umana tracce di microplastica. E’ la conferma che siamo nell’era geologica dell’antropocene, epoca in cui l’ambiente viene severamente condizionato a livello sia locale sia globale dagli effetti degli interventi umani.
Per questo motivo il 22 aprile è un giorno che non ci deve lasciare indifferenti. La qualità dell’ambiente influenza la nostra salute, la sanità pubblica deve collaborare con le politiche sul clima, ma noi come singoli cosa possiamo fare?
Innanzitutto, scelte responsabili per la nostra salute e per il pianeta. Scegliere un mezzo di trasporto con minore impatto, operare scelte urbanistiche rispettose dell’ambiente, preferire cibi di filiera corta e di stagione, ridurre il consumo di prodotti in confezioni di plastica, differenziare correttamente i rifiuti, riciclare gli abiti, non sciupare acqua, sono solo alcuni dei piccoli gesti che ogni individuo può fare.
Pensiamoci! Se aiutiamo il pianeta Terra, lavoriamo per la nostra salute.
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