Il 6 Aprile 1896 si tennero ad Atene i primi Giochi Olimpici dell’era moderna ed è questa la data in cui l^Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha deciso di dedicare una Giornata Internazionale allo sport per lo sviluppo e la pace, non solo per evidenziare l’importanza dell’attività fisica e dello sport per la salute mentale e fisica per le persone di tutte le età, ma anche come strumento di integrazione sociale e sviluppo economico.
Il perdurare della pandemia di COVID-19 sta limitando molto l’attività fisica e la situazione di disagio può spingere facilmente a mangiare più del dovuto. Per tutelare la nostra salute, dobbiamo, quindi, impegnarci a controllare l’alimentazione e a fare anche piccoli esercizi per rimanere attivi. Ad esempio, chi lavora in smart working ogni 30 minuti, deve muoversi per un paio di minuti, allungare le gambe, alzarsi e sedersi dalla sedia 10 volte di seguito senza appoggiarsi con le mani al tavolo, approfittare delle telefonate e delle riunioni per stare in piedi. Per essere attivi in casa, si possono salire e scendere le scale, ballare, seguire corsi on line di yoga o ginnastica, è importante interrompere lo stato di sedentarietà, anche facendo lavori domestici o giocando con i piccoli. Ogni movimento è utile, bisogna porsi obiettivi possibili da incrementare ogni giorno. Non dobbiamo allenarci per le Olimpiadi, ma dobbiamo essere costanti.
I benefici dell’attività fisica si estendono anche a livello psicologico. “Lo sport diventa una terapia naturale meglio di tanti farmaci, diventa un addestramento alla vita, incrementa consapevolezza nei propri mezzi e proprie capacità, incrementa fiducia in sé, aiuta a stare al mondo con una visione positiva e propositiva.” “ORA è il momento per salire sul treno dell’attività fisica, è sempre il momento per iniziare, non aspettare il momento migliore” riporta lo psicologo Matteo Simone.
Leggi la nostra pubblicazione dedicata all’attività fisica nei pazienti nefropatici o a soggetti con ridotta possibilità di movimento.
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