INIZIATIVE

Obesità infantile in Europa

di Autore Aspnat on 29/01/2025 Nessun commento

 I primi 1000 giorni di vita -il periodo della gravidanza e i primi due anni di vita- sono un periodo cruciale per la salute futura: ciò che accade in questo periodo può influenzare la predisposizione a varie malattie nelle età successive. Il controllo del peso è fondamentale già da bambini. Il rapporto dell’OMS Europa (2022-2024) evidenzia un aumento preoccupante di sovrappeso e obesità tra i bambini di 7-9 anni. Un bambino su quattro è in sovrappeso (25%) e uno su dieci è obeso (11%), con percentuali più alte tra i maschi (27% in sovrappeso, 13% obesi) rispetto alle femmine (23% e 9%).

Tendenze regionali

  • Paesi con aumento significativo di obesità: Finlandia, Malta, Slovenia e Svezia. Solo San Marino ha registrato un calo.
  • Per il sovrappeso: aumenti in Bulgaria, Malta, Slovenia e Svezia; diminuzioni in Grecia, Israele, Italia e Spagna.
  • Le prevalenze variano: dal 9% al 42% per il sovrappeso e dal 3% al 20% per l’obesità nei vari paesi.

Impatto del post-Covid

La pandemia sembra aver aggravato il problema in molte nazioni, sottolineando la necessità di interventi mirati.

Raccomandazioni OMS

  1. Politiche efficaci: regolamentare la pubblicità di cibi non sani e promuovere etichette chiare.
  2. Prevenzione: creare ambienti che incentivino diete equilibrate e attività fisica.
  3. Monitoraggio continuo: utilizzare dati per guidare strategie basate sull’evidenza.

L’obesità infantile non è solo un problema di salute, ma anche una sfida sociale con effetti su istruzione, produttività e benessere generale. Serve un impegno collettivo per ridurre questa epidemia e garantire un futuro più sano per le nuove generazioni.

Autore AspnatObesità infantile in Europa

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