Le offerte accattivanti dei supermercati e la prorompente pubblicità ci inducono a discostarci dalle sane abitudini della dieta mediterranea della nostra tradizione.
Il caldo ci fa venire il desiderio di bere, ma qual è la bibita più dissetante? Sicuramente l’acqua che reintegra la parte liquida che abbiamo perso con il sudore. La pubblicità ci propone succhi di frutta e bibite gasate, spesso in versione light. Leggiamo bene le etichette, anche i prodotti light sono abbondantemente dolcificati. I sostituti dello zucchero, aspartame, stelvia, sciroppo d’agave etc, non solo mimano il gusto dolce ma inducono reazioni simili a quelle del saccarosio, stimolando la produzione di insulina, aumentando il senso della fame e della necessità di consumare ancora la bevanda. 50 grammi di zuccheri aggiunti al giorno, l’equivalente di dieci cucchiaini, è la dose ottimale per un adulto raccomandata dall’OMS. Quando state per degustare la vostra bevanda preferita e stringete tra le mani la tazzina ricordate, che un cucchiaino da caffè contiene circa 8 gr. di zucchero, quello da thè 15 grammi, una lattina di Coca da 330 ml ne contiene 35 grammi.
Ai succhi di frutta che contengono solo il 12% di polpa è preferibile il consumo di frutta fresca o frullati. Non buttiamo via la buccia, è ricca di fibre utili all’intestino. Preferite il thè fatto in casa e le acque aromatizzate (acqua, fette di limone, menta ad esempio) in modo da poter gestire la quantità di zucchero.
Non fatevi corrompere dalla pubblicità, oltre alla salute anche le vostre tasche ne trarranno beneficio.