Sabato 10 Febbraio presso la Scuola Media Statale Unificata Zanotti – Giovanni XXIII di San Severo, circa 90 ragazzi, docenti e genitori hanno partecipato alla conferenza ALIMENTATION ET SPORT BIEN MANGER POUR BIEN VIVRE “La salute in gioco”. L’iniziativa è stata svolta nell’ambito di un progetto sull’alimentazione promosso dalla prof.ssa SILVANA STELLA, docente di Lingua Francese . Dopo i saluti istituzionali della Dirigente Scolastica, dott.ssa LUCIA GAETA e del dott. CORRADINO NIRO, Presidente dell’Associazione ASPNAT Onlus di San Severo, il dott. DENI ALDO PROCACCINI, Nefrologo e MARIA ROSARIA ROSSETTI, Segretaria di ASPNAT Onlus hanno parlato ad un attento e partecipe uditorio degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile e come questi coincidano con i determinanti della salute. Non sono mancati consigli per l’alimentazione e per il corretto stile di vita.
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La prevenzione delle malattie renali: la salute si preserva anche con il gioco
di Autore Aspnat on 07/12/2017 Nessun commentoOrganizzato dal Politecnico di Torino, ASL TO3, Soges, Grifomultimedia e Fondazione Torino Wireless, il 23 novembre u.s. presso l’Auditorium Energy Center del Politecnico di Torino si è svolta una giornata dedicata ai serious games, utilizzati nell’ambito della salute. Esperti di questo settore tecnologico hanno messo a disposizione le loro conoscenze per illustrare al folto pubblico intervenuto quanto si può realizzare in sinergia con il mondo medico per il miglioramento dello stato di salute generale della popolazione, del benessere della persona, della prevenzione delle condizioni di disagio e della riabilitazione. I lavori sono stati aperti dall’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte dott. Antonio Saitta, che ha ritenuto lo scenario estremamente interessante, in quanto frutto del lavoro congiunto del sistema sanitario, delle imprese e del mondo della ricerca. La capacità di innovare sarà uno dei temi decisivi per la sostenibilità della sanità pubblica in futuro, pertanto, merita di essere valorizzato nei prossimi anni. Varie le applicazioni presentate: dall’impiego di un videogame di Grifomultimedia, Tako Dojo, per insegnare ai bambini diabetici ad utilizzare l’insulina per gestire la propria alimentazione e promuovere l’attività fisica, all’utilizzo della realtà virtuale nell’ambito della riabilitazione per il recupero di funzioni motorie e cognitive in soggetti con danno cerebrale, sia per gli adulti, sia per i bambini. Anche la formazione pratica degli operatori sanitari, può avvenire con la realtà virtuale, simulando gli interventi in situazioni estreme, come avviene per la medicina dei disastri. Fra i serious games, particolare interesse ha riscosso “Cibopolis”, realizzato in collaborazione con la U.O.C. di Nefrologia, Dialisi e Trapianto dell’Università di Bari, diretta dal Prof. Loreto Gesualdo, nell’ambito di un progetto LivingLab “HELP LARGE” finanziato dalla Regione Puglia, cui ha partecipato l’Associazione per lo Studio e la Prevenzione delle Nefropatie – Alto Tavoliere (ASPNAT Onlus) di San Severo, presieduta dal dott. Corrado Niro. Si tratta di un “Alternate Reality Game (ARG)”, ossia un gioco che si svolge in parte sul web ed in parte nel modo reale e che promuove l’ educazione a corretti stili di vita per la prevenzione delle malattie croniche ed, in particolare, di quelle renali. Cibopolis è una città ideale, con case personalizzabili e dotata di Municibio, Ciblioteca, Palestra. Per ottenerne la cittadinanza e diventare un Cibopolitano, bisogna superare delle tappe, corrispondenti ai pasti principali, scegliendo correttamente gli alimenti in base a quantità e qualità, stagionalità, alternanza dei colori della salute. Per ottenere i “trofei” è necessario effettuare delle missioni nella realtà, ad esempio fare attività fisica, documentandola con un selfie o con una foto del proprio contapassi, ottenendo così una premialità. Si instaura così un meccanismo di sfida, che attraverso il divertimento, migliora le conoscenze nutrizionali, aiutando a prevenire fattori di rischio per le malattie renali legati ad errati stili di vita, quali obesità, ipertensione, diabete. I presupposti clinici sono stati evidenziati dal dott. Deni Aldo Procaccini, nefrologo e vice presidente di ASPNAT Onlus, Rosaria Rossetti ha illustrato la modalità di gioco.
LEGGI TUTTOWorkshop N.A.T.U.Re.,a Canosa di Puglia (BT) 11/11/2017
di Autore Aspnat on 10/11/2017 Nessun commentoI risultati finali del progetto N.A.T.U.Re.,Nuovo Approccio per le Tossine Uremiche Renali, classificatosi al primo posto nel Bando Cluster Tecnologici Regionali per l’Innovazione – Regione Puglia, saranno presentati sabato 11 Novembre 2017 in un Workshop a Canosa di Puglia (BT), presso il “Centro studi e ricerche Sergio Fontana 1900-1982”. Ad aprire i lavori sarà Sergio Fontana, amministratore unico di Farmalabor, capofila del progetto, con un intervento su “Il progetto Nature e la sinergia tra università e impresa”. L’introduzione della giornata sarà seguita dai saluti istituzionali di Roberto Morra, sindaco di Canosa, e del Rettore dell’Università degli Studi di Bari, Antonio Felice Uricchio.
Delle innovazioni nel settore della nutraceutica parlerà Nunzio Denora, professore aggregato del dipartimento di Farmacia, Scienze del farmaco all’Università degli Studi di Bari, in particolare di “Innovazioni tecnologiche: capsule ed estratti”, invece, Massimiliano Carnassale, direttore di Federsalus, si soffermerà invece su “Health claims e regolamentazione”.
Focus sul microbiota con gli interventi di Loreto Gesualdo, Presidente della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Bari, Maria De Angelis, professore associato DISSPA all’Università degli Studi di Bari, Angelica Miccolis, ricercatrice di Farmalabor, e Vanessa Galleggiante, ricercatrice di Aferetica.
Partner del Progetto: Farmalabor srl, Aferetica srl, Università degli Studi di Bari,Università degli Studi del Salento, CNR-ISPA Sede di Lecce. ASPNAT Onlus ha collaborato.
LEGGI TUTTOIl Progetto N.A.T.U.Re. Dal cibo, la salute
di Autore Aspnat on 15/10/2017 Nessun commentoIl progetto N.A.T.U.Re.,Nuovo Approccio per le Tossine Uremiche Renali, classificatosi al primo posto nel Bando Cluster Tecnologici Regionali per l’Innovazione – Regione Puglia, si pone l’obiettivo di aiutare a preservare uno stato generale di benessere e a determinare condizioni salutogeniche, per prevenire diverse patologie, tra cui la Malattia Renale Cronica e di riequilibrare le condizioni del microbiota intestinale. L’approccio è tutto green, infatti, è stato adottato un approccio naturale, non farmacologico, utilizzando un integratore alimentare simbiotico: un mix di probiotici, prebiotici e di componenti antiossidanti, ottenuti da prodotti tipici della dieta mediterranea, evitando l’uso di sostanze nocive per la salute umana e l’ambiente. Capofila è la Farmalabor Srl, gli altri Partner sono : Aferetica Srl, l’Università degli Studi di Bari, l’ Università degli Studi del Salento CNR-ISPA – sede di Lecce. La Divisione di Nefrologia, Dialisi e Trapianto di Uniba, oltre a seguire la sperimentazione dell’integratore alimentare, ha testato un nuovo filtro per la rimozione delle tossine uremiche nei pazienti in emodialisi.
ASPNAT Onlus, a seguito dell’innovazione tecnologica che ha rivoluzionato l’approccio nutrizionale, ha curato per i Soci e per gli Utenti del sito la redazione di un piccolo glossario, disponibile in allegato, utile per impadronirsi della nuova terminologia che sempre più spesso viene utilizzata nell’ambito della nutraceutica.
LEGGI TUTTOQuando il cibo dà senso alla vita. Cultura e Salute
di Autore Aspnat on 15/10/2017 Nessun commentoSai cos’è la gastrosofia? e il microbiota?
Secondo te, l’essere umano fa parte dell’ecosistema?
Conosci la differenza tra probiotico, prebiotico, simbiotico?
Hai mai sentito parlare di nutraceutica?
Se sei curioso, se tieni alla tua salute, se vuoi essere aggiornato e vuoi saperne di più, vieni il 18 Ottobre alle 19 al MAT di San Severo.
LEGGI TUTTOSAVE THE DATE: 18/10/2017
di Autore Aspnat on 28/09/2017 Nessun commento“Quando il cibo dà senso alla vita. Cultura e Salute” è il titolo dell’evento organizzato da ASPNAT Onlus, che si terrà il prossimo 18 Ottobre 2017 alle ore 19.00 presso il Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo.
Presto ulteriori dettagli
LEGGI TUTTOLA FILOSOFIA CI AIUTA A VIVERE MEGLIO E IN SALUTE
di Autore Aspnat on 16/07/2017 Nessun commentoIl 22 Giugno u.s. un folto pubblico, interessato ed attento, ha partecipato presso il MAT di San Severo al Convegno “Complessità e dintorni”, voluto dall’ Associazione per lo Studio e Prevenzione delle Nefropatie- Alto Tavoliere (ASPNAT Onlus) e dal Centro Studi Apulia (CSA). I saluti istituzionali del Comune di San Severo sono stati rivolti dal Consigliere Antonio Stornelli, che ha poi seguito con grande interesse i lavori e dalla Direttrice del Museo dell’Alto Tavoliere, Elena Antonacci.
Il Vice-Presidente dell’ASPNAT Onlus, Deni Aldo Procaccini, ha spiegato per quale motivo due Associazioni con finalità diverse hanno trovato un trait d’union sulla tematica della complessità. La salute è un bene non solo dell’individuo, ma anche della comunità. Non è sufficiente che il singolo attui uno stile di vita corretto, seguendo sana alimentazione, svolgendo attività fisica, limitando uso di alcool, non fumando: è necessario che l’ambiente in cui vive sia salutogenico. La salute viene intesa, quindi, come un continuum, per cui è necessario focalizzare l’attenzione su cosa ‘causa’ la salute (salutogenesi) e non solo su quali sono le cause della malattia (patogenesi). Il ben-essere, individuale e collettivo, è il frutto dell’equilibrio tra i vari Determinanti della salute: comportamenti personali e stili di vita, fattori genetici; fattori sociali che possono rivelarsi un vantaggio o uno svantaggio; condizioni di vita e di lavoro; accesso ai servizi sanitari; condizioni generali socio-economiche, culturali e ambientali. È, quindi, nell’ottica del Welfare che trova motivo di essere la collaborazione con il Centro Studi Apulia, che si pone la finalità di promuovere la tutela e la difesa del territorio della Puglia e l’approfondimento di temi sociali, culturali, politici ed economici nel confronto con le Istituzioni. Parlare di complessità significa prendere in considerazione tutti gli aspetti che possono influenzare lo stato di salute del singolo e della comunità.
Giuseppe Gembillo, Professore Ordinario di Filosofia presso l’Università degli Studi di Messina e Direttore del Centro Studi della Complessità “Edgar Morin”, con un brillante excursus sulle teorie dei più importanti filosofi dall’antichità ai giorni nostri, ha illustrato l’evoluzione del pensiero fino ad arrivare al riduzionismo che ritiene un sistema complesso il risultato di una semplice somma delle sue parti, per cui si può gestire il sistema “riducendone” la considerazione a quella dei singoli costituenti. Un antiriduzionista come Werner Heisenberg, al contrario, ritiene che il tutto sia maggiore della somma delle parti, per cui vi sono proprietà “olistiche” che non possono essere descritte in termini dei puri elementi costituenti. L’oggetto osservato non può essere considerato a prescindere dall’osservatore e dal contesto. È così che si arriva alla teoria della complessità, che punta sul valore delle relazioni.
Fulvio Forino, Presidente di Rete Dedalo ’97, ideatore e coordinatore del ” Festival della complessità”, una manifestazione a carattere nazionale giunto alla sua ottava edizione, con opportuni esempi ha spiegato come conoscere le relazioni tra gli elementi del contesto, sia indispensabile per capire la realtà e saperla gestire. Questo approccio, detto “sistemico”, al processo decisionale si basa su una visione complessiva ed integrata della realtà. Di ciò devono tenere conto, innanzitutto, le Istituzioni che devono programmare ed interagire per il bene comune. Puntuale ed eccellente moderatore è stato il prof. Giancarlo Lamedica, Dirigente Scolastico dell’ISSIS “Fiani-Leccisotti” di Torremaggiore.
L’incontro, quindi, è stato un’ occasione propizia per entrare in un mondo che incuriosisce la mente e può fare bene alla salute di tutti. Più che soddisfatti i Presidenti delle due Associazioni: Corrado Niro dell’ASPNAT Onlus ed Emilio Gaeta del CSA.
http://www.dedalo97festivaldellacomplessita.it
LEGGI TUTTOSan Severo partecipa al Festival della Complessità il 22 Giugno 2017 con il Convegno “COMPLESSITA’ E DINTORNI”
di Autore Aspnat on 15/06/2017 Nessun commentoNegli ultimi anni è divenuto sempre più frequente il riferimento al concetto di complessità nell’ambito della sanità e della salute. Il ricorso all’approccio multidisciplinare nella clinica e nella ricerca rende indispensabile fare ricorso a nuovi modelli organizzativi. Accanto a quella che viene chiamata EBM, la Medicina basata sulle evidenze, vi è una rivalutazione delle discipline umanistiche, in considerazione dei fattori socioeconomici e contestuali che possono influenzare la Salute. Il concetto fondamentale della visione complessa è la rete, la configurazione su cui si basano tutti i sistemi viventi, a qualunque mondo appartengano ( anche ad un sistema sociale). I componenti di un sistema complesso sono tra loro collegati da molteplici e diverse reti di relazioni che si trasformano continuamente, essendo caratterizzati tra di loro da complementarietà ed integrazione. Per questi motivi tra i componenti di un sistema si generano interdipendenza ed influenzamento reciproco, il comportamento e le azioni dell’uno, influenzano il comportamento e le azioni degli altri. E’ in questo contesto che si afferma l’approccio sistemico per la gestione della complessità. Questi concetti stanno aprendo la strada a nuovi e diversi modi vedere la vita ed interpretare la realtà. Dove si trova la complessità? Perché dobbiamo imparare a conoscerla e a gestirla? Complicato e complesso sono sinonimi? Quali implicazioni ha la complessità con la nostra Salute? A queste domande cercheranno di dare una risposta gli illustri relatori di questo Convegno che si inserisce nel ” Festival della complessità”, una manifestazione a carattere nazionale giunto alla sua ottava edizione, che propone eventi utili a farci comprendere la realtà in cui viviamo ed agiamo.
Per saperne di più su salute e complessità il 22 Giugno 2017 alle ore 18.45 vieni al Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo, per saperne di più sul Festival: http://www.dedalo97festivaldellacomplessita.it,
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ASPNAT Onlus ha aderito alla Rete della Complessità
di Autore Aspnat on 15/06/2017 Nessun commentoLa nostra Associazione l’8 maggio 2017 a Tarquinia, condividendone gli intenti, ha sottoscritto la
CARTA della RETE della COMPLESSITÀ
Per un approccio sistemico alla realtà
La situazione del mondo e delle società in cui viviamo richiede risposte nuove ed urgenti a importanti problematiche tra loro interconnesse che riguardano il clima e la biodiversità, la globalizzazione e il futuro delle giovani generazioni, le risorse energetiche e l’economia, la salute e l’educazione, il confronto religioso e la discriminazione razziale o di genere, l’accesso alle cure e il rispetto della dignità umana, le relazioni sociali e il dialogo intimo con se stessi, le guerre e le migrazione, l’iniquità sociale e i mezzi d’informazione.
Negli ultimi decenni, il concetto di complessità e di visione sistemica della vita si sono fatti strada in molti settori delle scienze naturali e sociali e hanno aperto la strada a nuove concezioni della realtà. Appare sempre più necessario un avanzamento della coscienza umana verso una cultura della complessità, verso un pensiero sistemico, strutturale e dinamico, interdisciplinare, che permetta di accedere ad una visione quanto più verosimile e coerente della complessità della realtà a noi, interna ed esterna.
Nell’intento di cercare e proporre soluzioni concrete ai problemi complessi ed impellenti che affliggono la società, la Rete della Complessità intende collegare tra loro persone, associazioni, organizzazioni, enti e altri soggetti che sentono l’urgenza divulgare e applicare il pensiero sistemico per favorire un cambiamento di paradigma che apra la mente alla comprensione della complessità delle problematiche presenti nei più svariati campi: sviluppo sostenibile, welfare, scuola, sanità, ambiente, arte, formazione, economia, psicologia, spiritualità, globalizzazione, etc…
La Rete della Complessità ha le seguenti finalità:
– Favorire sinergie tra iniziative e esperienze basate sul pensiero/approccio sistemico declinato in diversi ambiti scientifici e culturali;
– Favorire tra gli aderenti un percorso di reciproca conoscenza, confronto e collaborazione su temi attinenti alla complessità e all’approccio sistemico;
– Promuovere iniziative ed eventi che coinvolgano gli aderenti alla Rete o alcuni di essi;
– Promuovere attività pratiche e formative indirizzate verso la visione sistemica, l’ecologia e uno sviluppo sostenibile, rivolgendosi a enti locali e regionali, aziende sanitarie, scuole, associazioni, società scientifiche, imprese, enti e agenzie culturali governative, ONG, reti e personaggi del mondo della cultura, etc;
– Sensibilizzare le istituzioni nazionali, regionali e locali sulla lettura sistemica della società e dei fenomeni e problemi che in essa si presentano.
La Rete della Complessità è formata da persone, associazioni, organizzazioni, enti e altri soggetti che condividono l’interesse per i temi della complessità e dell’approccio sistemico alla realtà. Non ha struttura gerarchica. Il suo funzionamento e la comunicazione tra quanti vi aderiscono sono promossi da un gruppo di coordinamento e da un referente.Ogni aderente alla rete, mantenendo la propria individualità organizzativa e di campo d’interesse e d’azione, si ripromette di:
– Sostenere e diffondere la Rete;
– Far circolare nella rete iniziative, documenti e attività, propri e/o di comune interesse;
– Partecipare con uno o più rappresentanti alle riunioni semestrali finalizzate a definire programmi e iniziative di comune interesse;
– Partecipare attivamente al Festival della Complessità, diffuso e a Km zero, considerato come evento centrale della Rete e occasione d’incontro tra i suoi componenti.
LEGGI TUTTOGIORNATA MONDIALE DEL RENE 9 MARZO 2017
di Autore Aspnat on 01/03/2017 Nessun commentoL’ASPNAT Onlus a sostegno della Giornata Mondiale del Rene, organizza il 9 Marzo 2017 a Torremaggiore (FG) nell’Aula Magna del Liceo Classico-Scientifico “Fiani – Leccisotti” , la Conferenza “Prevenzione delle malattie renali e Stili di Vita”. L’evento conclude il Corso di Educazione Sanitaria “Il gusto del benessere. Vivisano”, cui hanno partecipato circa 50 studenti, che in questa occasione ritireranno gli attestati. Alcuni di loro, saranno i relatori che con un approccio “peer to peer”, racconteranno ai loro colleghi delle altre classi quanto hanno appreso durante il corso: i determinanti della salute, i meccanismi fisiologici del rene, l’importanza della corretta alimentazione e della giusta idratazione, la necessità di essere attivi fisicamente, la responsabilità delle scelte salutogene, evitando le dipendenze da fumo, alcool, droghe. L’appuntamento è alle ore 12.30.
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