Diversi studi condotti sull’uomo hanno dimostrato che il fumo di sigaretta esercita effetti tossici renali e sistemici, peggiorando la disfunzione endoteliale, lo stress ossidativo. La combinazione di fumo di sigaretta e malattia renale cronica (CKD) potrebbe rappresentare uno stato di rischio estremamente elevato poiché l’uso del tabacco altera parametri emodinamici, come la pressione sanguigna e le resistenze vascolari periferiche, ed è associato allo sviluppo di albuminuria che, a sua volta, rappresenta un altro biomarcatore di malattia cardiovascolare (CV).
Una recente analisi osservazionale di 1306 pazienti (mai, fumatori attuali o ex ) con insufficienza renale cronica in stadio III-V, follow-up di circa 3 anni, ha evidenziato che i fumatori attuali ed ex erano a rischio significativo di eventi CV, rispetto ai non fumatori. I fumatori attuali erano ad aumentato rischio di mortalità. Sono state riscontrate interazioni tra ex fumatori e proteinuria (p = 0,007) e diabete (p = 0,041) per il rischio renale, e tra i fumatori attuali e il sesso maschile e CKD stadio V per il rischio renale e di mortalità . Nei pazienti con insufficienza renale cronica, l’abitudine al fumo è associata indipendentemente agli eventi CV e alla mortalità.
Quindi, il fumo agisce come un “amplificatore” di rischio per l’associazione tra altri fattori di rischio ed esiti renali.
Per approfondimenti:
Smoking habit as a risk amplifier in chronic kidney disease patients. Provenzano M, Serra R, Michael A, Bolignano D, Coppolino G, Ielapi N, Serraino GF, Mastroroberto P, Locatelli F, De Nicola L, Andreucci M.Sci Rep. 2021 Jul 20;11(1):14778.
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