INIZIATIVE

La festa del volontariato organizzata dal CSV Daunia, è un appuntamento tradizionale che chiama a raccolta le associazioni del volontariato di Capitanata per aprire una riflessione su queste realtà. L’edizione è stata particolarmente importante, in quanto si è tenuta alla vigilia dell’inizio del 2011, dichiarato Anno Europeo del Volontariato. Il programma è stato ricco di sorprese, con momenti di svago e di divertimento per i più piccoli, tavole rotonde e workshop per approfondire gli aspetti più tecnici che meritano attenzione, in una realtà come quella della provincia di Foggia dove il volontariato è molto presente. Nell’occasione presso lo stand ASPNAT sono state fornite informazioni ai cittadini direttamente da specialisti Nefrologi, iscritti all’Associazione ed è stato venduto “Il Calendario della Salute 2011”, il cui ricavato verrà utilizzato per i fini statutari.

Ancora consigli per la prevenzione delle malattie renali e per il corretto tile di vita. Utili suggerimenti per imparare a “tenere d’occhio” il peso e la circonferenza vita.

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Ancora una volta le Associazioni del territorio, si sono unite per dare forza e risalto all’impegno profuso dai Volontari.

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L’ASPNAT ha collaborato ancora una volta con il Dipartimento Interaziendale per l’Assistenza in Nefrologia, diretto dal prof. Loreto Gesualdo, fornendo il materiale informativo da distribuire nelle varie piazze delle cittadine di Capitanata.

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Un intero pomeriggio è stato dedicato alla prevenzione delle malattie renali. Il Presidente Corradino Niro ha brevemente illustrato obiettivi ed attività dell’ASPNAT Onlus. A seguire Silvio Spada e Lello dell’Aquila, specialisti nefrologi presso l’ospedale “Masselli-Mascia” di San Severo hanno parlato rispettivamente delle importanti funzioni svolte dai reni e del ruolo dell’alimentazione. Il Direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “OO.RR.” di Foggia, Deni Aldo Procaccini, ha evidenziato l’importanza del corretto stile di vita per la prevenzione delle nefropatie. Infine, Rosaria Rossetti ha illustrato le motivazioni a sostegno dell’adesione all’Associazione ASPNAT Onlus. Moltissime domande poste dai partecipanti hanno animato un interessante dibattito.

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Folto pubblico e grande risonanza ha avuto lo spettacolo del 19 dicembre 2009 presso il Teatro G. Verdi di San Severo: “Concierto de Alma: passioni ed emozioni”, focalizzando l’attenzione sulla presenza della nostra Associazione al servizio del territorio. Michele Placido, accompagnato da Gabriella Orlando al pianoforte, Pasquale Rinaldi al flauto, Daniele Miatto al violoncello, Roberta Procaccini all’arpa, ha declamato liriche di Pablo Neruda, Garcia Lorca ed altri poeti andalusi. Piacevoli intermezzi sono state le esibizioni dei ballerini Carmine e Grazia Mummolo. La serata è stata condotta dal giornalista Desio Cristalli che ha intervistato il Presidente dell’ASPNAT Corradino Niro, evidenziando le finalità sociali dell’Associazione.

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E’stato utilizzato lo stesso format del corso, già utilizzato presso l’Istituto Industriale. Anche in questa occasione agli alunni è stato chiesto di compilare alcuni test per poter valutare il loro grado di conoscenza in merito alle abitudini alimentari e all’attività fisica.

La prima edizione del Progetto si è svolta presso l’Istituto Tecnico-Industriale “A. Minuziano” di San Severo. Cinque incontri, 4 teorici ed un atelier pratico in cui i giovani sono stati addestrati all’ automisurazione della pressione arteriosa da personale medico ed infermieristico della Struttura di Nefrologia del locale ospedale, sono stati l’occasione per discutere della salute anche da un punto di vista sociale.

La prima visita nefrologica è stata eseguita gratuitamente da Specialisti Nefrologi di tutte le Strutture Nefrologiche del Dipartimento Interaziendale per l’Assistenza in Nefrologia della Provincia di Foggia. L’ASPNAT ha distribuito materiale informativo per la prevenzione delle malattie renali.

Le possibilità di cura per chi è già malato cronico sono aumentate, ma l’informazione, la prevenzione e la diagnosi precoce sono insufficienti e devono essere potenziate, per poter impedire il danno e la sua progressione. Un discorso che diviene ancor più inconfutabile nel caso delle malattie renali.