Autore Aspnat

World no tobacco day, giornata mondiale senza tabacco

di Autore Aspnat on 31/05/2020 Nessun commento

Sotto l’egida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno il 31 Maggio si celebra questa giornata per invitare tutti ad astenersi dall’uso del tabacco.

Entro il 2030, secondo l’OMS, a causa del fumo moriranno circa 8 milioni di persone, la maggior parte in paesi a basso e medio reddito. Oltre 1 milione di persone muoiono ogni anno per l’esposizione al fumo passivo.

In Italia si stimano 80.000 decessi/anno a causa del fumo. Secondo l’ ISTAT, i fumatori, nella fascia d’età superiore ai 14 anni , sono quasi 10 milioni, maggiormente tra i 20 e i 44 anni.

Il fumo contiene moltissime sostanze cancerogene che favoriscono lo sviluppo dei tumori, in tutti gli organi non solo nei polmoni, causa malattie cardiovascolari e danneggia  il sistema immunitario. Lo studio HBSC che coinvolge adolescenti di tutte le regioni italiane registra che a 15 anni quasi il 32% delle ragazze fuma abitualmente rispetto al 24,8% dei ragazzi. Questo significa che il cambiamento dello stile di vita influirà significativamente e negativamente sulla sopravvivenza della popolazione femminile. Anche le sigarette elettroniche sono dannose per la salute, svapare non è innocuo come pensano molti. Le industrie utilizzano aromi attraenti nei prodotti a base di tabacco e nicotina, come ciliegia, gomma da masticare, vaniglia, che incoraggiano i giovani a sottovalutare i rischi correlati alla salute e ad iniziare a usarli

L’OMS ha lanciato una grande campagna di comunicazione per svelare i segreti di marketing che utilizzano le aziende produttrici di tabacco per incentivare l’uso di questa sostanza, soprattutto, tra i giovani.

Pochi nefropatici ritengono che il fumo sia dannoso anche per i reni, eppure ad ogni battito cardiaco quasi un quinto del sangue inviato in circolo, arriva nei reni! Allora, se ci tieni ai tuoi reni, NO al fumo.

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COVID-19 e animali domestici

di Autore Aspnat on 12/05/2020 Nessun commento

Cani, gatti ed altri animali domestici costituiscono un grande rimedio per la solitudine di molte persone. Regalano allegria e non solo. Molti studi scientifici dimostrano che la cosiddetta “pet therapy”  che prevede la presenza e l’interazione con animali domestici, può favorire la riduzione di disturbi da ansia e facilitare la capacità relazionale. Gli animali domestici sono dei veri e propri rimedi antidepressivi. Gli effetti positivi si rilevano sia dal punto di vista fisico che psicologico. La compagnia del proprio animale riduce la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, ed aumenta la produzione di serotonina, dando una sensazione di benessere. Possedere un animale significa sviluppare il senso di responsabilità, che indirettamente fa aumentare il senso di autostima della persona.

Significa anche dare un ritmo regolare alla propria giornata, cadenzata con le necessità del nostro animale amico. Significa tornare a casa e trovare una presenza costante ed amorevole, disposta a sopportare i nostri cambiamenti di umore, l’allegria, la tristezza. Chi ha un cane deve necessariamente fare regolari passeggiate che diventano anche occasioni di socializzazione.

A fronte di questo mutuo aiuto, ai tempi del COVID-19, come bisogna regolarsi con i propri animali? Non di certo bisogna abbandonarli, temendo che possano diffondere il contagio, ma bisogna seguire norme igieniche ben precise, rese disponibili dall’Istituto Superiore di Sanità

In una esplicativa infografica si raccomanda soprattutto l’igiene delle mani prima e dopo aver toccato l’animale o la sua cuccia, guinzaglio, lettiera, scodella, etc. Abitualmente l’animale da compagnia deve essere pulito con acqua e sapone neutro o con gli appositi prodotti destinati ad uso veterinario.

Non sono tralasciati neanche i consigli per chi si è ammalato o sospetta di essere stato contagiato e per chi accudisce gli animali.

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5 Maggio 2020 – Giornata Mondiale dell’igiene delle mani

di Autore Aspnat on 05/05/2020 Nessun commento

Mai come in questo periodo è stato necessario curare l’igiene delle mani. Per la Fase 2 della pandemia da COVID-19 è raccomandato il distanziamento sociale, l’uso della mascherina e, soprattutto, il lavaggio accurato delle mani.

L’importanza di tale pratica fu intuita dal medico ungherese Ignàc Semmelweis che scoprì che erano proprio gli operatori sanitari con le loro mani a trasmettere le infezioni batteriche alle puerpere. All’inizio fu perfino deriso dal colleghi, ma il drastico calo delle morti fu una prova tangibile che un semplice gesto quale il lavaggio delle mani poteva salvare molte vite.La prova scientifica arrivò dopo la morte di Semmelweis dagli studi compiuti da Louis Pasteur e successivamente da Joseph Lister.

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha prodotto un filmato che ci ricorda quante cose si fanno con le mani e sottolinea “Tenere le mani pulite quindi diventa un gesto d’amore nei nostri confronti e di chi ci sta intorno.”Le bellissime immagini sono accompagnate in sottofondo dal brano di Chopin “Cascade” .

L’igiene delle mani è alla base di tutte le strategie per prevenire qualsiasi infezione, non solo quella da Coronavirus

Lavarsi le mani: il vero e il falso
Bisogna lavarsi le mani spesso. VERO
Bisogna lavarsi le mani con acqua e sapone per 10 secondi. FALSO
Il lavaggio con acqua e sapone deve durare 40-60 secondi VERO
E’ possibile utilizzare un gel a base di alcol con almeno il 60% di alcol, frizionando per almeno 20 secondi. VERO
E’ sufficiente lavare solo il palmo e il dorso delle mani. FALSO
Il lavaggio delle mani deve essere completo, palmo, dorso, spazi interdigitali. VERO.
L’utilizzo dei guanti non sostituisce la corretta igiene delle mani. Prima di infilare e dopo aver sfilato i guanti, va sempre praticato il lavaggio delle mani. VERO
Bisogna lavare le mani prima di indossare e dopo aver tolto la mascherina.VERO
Non è necessario togliere anelli, bracciali, orologi per lavarsi le mani.FALSO
E’ necessario rimuovere i gioielli prima di procedere al lavaggio delle mani.VERO
Le mani vanno lavate sempre dopo aver usato i servizi igienici. VERO
Per chiudere il rubinetto o aprire la porta bisogna utilizzare un fazzoletto di carta o il gomito. VERO
I guanti monouso possono essere lavati per riutilizzarli.FALSO
I guanti monouso non possono essere riutilizzati, neanche se lavati e/o disinfettati.VERO
Lavarsi le mani prima e dopo essere stati accanto ad una persona malata.VERO
E’ indispensabile lavare le mani prima di toccare il cibo, sia per mangiare, sia per cucinare. VERO

Infografica
 

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Autore Aspnat5 Maggio 2020 – Giornata Mondiale dell’igiene delle mani

Giornata della Terra -22 aprile 2020

di Autore Aspnat on 22/04/2020 Nessun commento

Su iniziativa delle Nazioni Unite già da 50 anni il 22 aprile si celebra in tutto il mondo la Giornata della Terra, per attirare l’attenzione sulla salvaguardia dell’ambiente.https://unric.org/it/news/

 La manifestazione  trae origine dal disastro ambientale avvenuto nel 1969 a Santa Barbara, in California, a causa della fuoriuscita di petrolio da un pozzo della Union Oil.

L’accaduto sensibilizzò Il senatore statunitense Gaylord Nelson a cui si unì Robert Kennedy, già impegnato su temi ambientali, per la creazione di un movimento ecologista.

Focus principale 2020 è il cambiamento climatico, in diretta dalle 15.00 la maratona in streaming su National Geographic

Inutile dire che un ambiente inquinato, ha riflessi negativi sulla nostra salute. I reni ne risentono particolarmente, in quanto vengono maggiormente impegnati nella funzione depurativa del sangue.

La pandemia di Coronavirus, a fianco alla immane tragedia che ha scatenato, è una occasione per ripensare tutti i nostri comportamenti. Il mondo non si cambia con le soluzioni imposte, ognuno di noi può fare un piccolo gesto per fare la sua parte per il pianeta e per la propria salute.

#onepeopleoneplanet

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#ognipassoconta Giornata Mondiale dell’Attività Fisica

di Autore Aspnat on 06/04/2020 Nessun commento

Molto spesso non abbiamo tempo per fare attività fisica e, paradossalmente, adesso che, a causa della quarantena per il Coronavirus, abbiamo il tempo non possiamo andare all’aria aperta, in palestra, in piscina.

Il rischio che aumentino i danni da vita sedentaria in questo periodo è veramente elevato. L’ansia, l’incertezza, la noia possono spingerci a mangiare di più, innescando un meccanismo decisamente non virtuoso.

Diverse organizzazioni internazionali promuovono questa Giornata Mondiale dell’Attività Fisica. Agita Mundo è l’Associazione brasiliana che con lo slogan #ognipassoconta ha lanciato una app scaricabile dal sito http://www.gomovvn.com per associarsi ad eventi anche da lontano.

Dalla Spagna, precisamente dalla Catalogna, arriva un utile filmato http://esport.gencat.cat/ca/arees_dactuacio/activitat-fisica-i-salut/dia-mundial-de-lactivitat-fisica-dmaf.-6-dabril/ per rimanere attivi anche stando in casa #gentactiva .

In Italia  Epicentro, il Dipartimento dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) che si occupa di epidemiologia, ha pubblicato delle brevi schede scaricabili, con una serie di suggerimenti sul come fare attività fisica a casa in base alle diverse fasce di età.

L’attività fisica, adeguata alle condizioni fisiche di ciascuno, è possibile per tutti. Leggi il nostro opuscolo pensato per chi è in condizioni di ridotta mobilità. #iorestoacasa

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Rinnovo piani terapeutici

di Autore Aspnat on 30/03/2020 Nessun commento

Per limitare l’affluenza negli ambulatori specialistici di pazienti anziani e/o con malattie croniche, che hanno necessità di rinnovare i piani terapeutici (PT) di medicinali soggetti a monitoraggio, AIFA proroga validità anche dei PT in scadenza nel mese di maggio, integrando la comunicazione dell’11 marzo 2020 che prolungava di 90 giorni i PT con scadenza marzo ed aprile. Al termine della proroga, il rinnovo dei PT dovrà avvenire secondo le consuete modalità, salvo nuove indicazioni. La norma si applica per tutti i piani terapeutici prescritti da specialisti sia in modalità cartacea, sia web.

 

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Possibili fonti di contagio di Coronavirus

di Autore Aspnat on 26/03/2020 Nessun commento
Anche se il virus si trasmette principalmente per via aerea, non bisogna trascurare altre possibili vie di contagio. Tra queste le banconote con il loro frequente passaggio di mano in mano possono essere veicolo di trasmissione del Coronavirus.

Se per il contatto con il denaro è consigliabile utilizzare guanti, in realtà è preferibile fare ricorso alle carte di credito, se possibile in modalità contactless. Infatti, esse sono realizzate in plastica o in metallo, vengono toccate da un numero ridotto di persone e possono essere pulite facilmente. Di norma le carte di credito vanno deterse regolarmente per mantenere efficiente la possibilità di trasmissione delle informazioni contenute nel microchip e nella banda magnetica. La mancata individuazione del titolare della carta e del suo numero di conto impedirà l’esecuzione di qualsiasi operazione. Le carte di credito possono veicolare con il contatto anche virus come il Covid-19, per cui vediamo come si può procedere alla loro pulizia. Procurarsi un panno in microfibra, carta assorbente tipo Scottex, detergente a base alcolica o alcool isopropilico, una gomma per cancellare. Inumidire leggermente il panno con la soluzione alcolica oppure utilizzare salviette igienizzanti già inumidite ma ben strizzate, passare sulle superfici ed asciugare accuratamente con lo scottex. Se con questa procedura non avete ottenuto un buon risultato potete passare la gomma da matita e poi ripetere l’operazione di pulizia, come in precedenza. Sono in vendita anche lampade germicide da utilizzare per disinfettare cellulare, carte di credito e altri oggetti di piccola dimensione.

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Covid-19: sei sicuro di saperti lavare le mani?

di Autore Aspnat on 22/03/2020 Nessun commento

Per evitare il contagio da Covid-19, oltre a mantenere la distanza di sicurezza, è fondamentale osservare una corretta igiene delle mani. Infatti, portandole al viso, possiamo aprire la porta al virus. Uno studio condotto dall’Università di Leipzig, ha stimato che ci tocchiamo il viso 23 volte in un’ora. Questo gesto è del tutto involontario, dettato dalle nostre emozioni. Quando sale l’ ansia, se la situazione di fronte alla quale ci troviamo è complessa, se siamo preoccupati, sono tutte circostanze in cui il gesto è spontaneo ed incontrollabile.

Le mani sono un ricettacolo di germi; alcuni microrganismi  che risiedono normalmente sulla cute sono non patogeni, quindi non creano danni. A questi si aggiungono virus e batteri diffusi nell’aria o  su superfici che tocchiamo.

Il Ministero della Salute ha pubblicato un depliant molto esplicativo, che riporta le indicazioni sia per il lavaggio delle mani con acqua e sapone, sia con soluzione alcolica.Scarica il depliant

Bisogna lavare le mani spesso. Anche se rimaniamo in casa a leggere, a guardare la tv o a lavorare al pc, ogni ora detergiamo accuratamente le mani.

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Detergente, Igienizzante, Disinfettante, Sanificante non sono sinonimi

di Autore Aspnat on 18/03/2020 Nessun commento

In genere vi consigliamo di leggere le etichette degli alimenti.  Questa volta vi aiutiamo a puntualizzare ciò che trovate scritto sui flaconi di prodotti per la pulizia. Infatti, il contagio da Coronavirus richiede quando si fanno gli acquisti di porre attenzione su alcuni termini, che non sono sinonimi: Detergente, Igienizzante, Disinfettante, Sanificante. Ognuno di essi ha un significato ben preciso.

Detergente: serve per rimuovere lo sporco visibile di qualsiasi natura, su una qualunque superficie, può essere un pavimento, ma anche la pelle del viso (pensate al latte detergente). La pulizia è una operazione preliminare che va fatta comunque prima dell’utilizzo degli altri prodotti di seguito citati.

Igienizzante: è un prodotto che rimuove batteri e sostanze nocive da qualsiasi superficie, ambiente o utilizzato per l’igiene personale

Disinfettante: è un presidio medico-chirurgico, approvato e registrato dal Ministero della Salute (è riportato sul flacone), ed elimina dalla superficie il 99% di agenti patogeni (batteri, funghi, etc)

Sanificante: viene utilizzato per la pulizia in ambienti pubblici e ospedalieri, per attrezzature e macchinari nell’industria alimentare

Acquistiamo in maniera consapevole.

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