Al fine di evitare l’ulteriore diffusione del coronavirus è consigliato l’utilizzo del tampone rapido per intercettare in breve tempo chi è contagioso ed ancora lo ignora.
Per ottenere una risposta veloce sull’effettiva presenza del virus nell’individuo, si può eseguire un test rapido naso-faringeo per la ricerca dell’antigene virale per il coronavirus. I test rapidi possono utilizzare:
il metodo qualitativo che potrà indicare solo la positività o la negatività del campione, in caso di positività c’è l’obbligo di eseguire un tampone molecolare di conferma;
il metodo semi-quantitativo esprime un valore numerico attraverso l’ausilio di una strumentazione.
I soli test antigenici rapidi SARS-CoV-2 ammissibili sono quelli pubblicati nell’elenco europeo denominato “COVID-19 Dispositivi medici diagnostici in vitro”, che viene costantemente aggiornato ed è raggiungibile al seguente link
Se il virus ha appena iniziato a replicarsi, il tampone rapido non è in grado di rilevare la positività, , pertanto, il risultato sarà un falso negativo.Una persona appena contagiata, quindi, potrebbe risultare negativa, anche se allo stesso momento potrebbe contagiare.
Il tampone rapido va fatto:
- In caso di sospetto contatto a rischio (anche in asintomatici) o con lievi sintomi, da 48-72 ore a cinque giorni
- A scopo preventivo, prima di un’occasione di un incontro con altre persone.